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Influenza e raffreddore

Influenza e raffreddore

 

La stagione dell’influenza è alle porte. La patologia influenzale, infatti, colpisce solitamente tra novembre e marzo, con picchi invernali tra dicembre e gennaio. Come fare a tenerla fuori dalla porta di casa? Leggete i nostri consigli per la stagione.
 

RICONOSCERE L’INFLUENZA
 

Nell’antichità si pensava che questa malattia dipendesse dall’influenza di congiunzioni astrali nefaste. Oggi sappiamo che la causa di influenza e comune raffreddore sono virus resistenti e contagiosi, che amano proliferare negli ambienti caldi e umidi e che possono metterci a letto per qualche giorno o anche più di una settimana.I sintomi dell’influenza sono assai complessi e variegati, spesso comuni tanto all’influenza stagionale quanto alle forme parainfluenzali e al raffreddore.Anche nei bambini i sintomi sono: febbre da cavallo, problemi respiratori quali tosse, naso chiuso, mal di gola e un generale senso di spossatezza. I bambini più piccoli, però, non sono in grado di descrivere i sintomi: li manifestano pertanto con irritabilità, pianto e scarso appetito. In questo caso, vi consigliamo di fare attenzione ai segnali di malessere che compaiono in maniera diversa nei bimbi a seconda dell’età. In particolare:
 

  • Nel lattante: l’influenza è spesso associata a disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea e solo eccezionalmente a febbre.
  • Nei bambini in età prescolare: in caso di febbre elevata, è caratteristico osservare anche occhi arrossati e congiuntivite.
  • In tutti i bambini fino a 5 anni: l’influenza è spesso accompagnata da laringotracheite e bronchite.

 

Quando il vostro bambino si ammala la prima cosa che dovete fare, è confrontarvi con il pediatra prima di somministrare al piccolo qualsiasi medicinale. Questi potrà prescrivere farmaci sintomatici, da somministrare però in modo responsabile. Ricordate, infatti, che tali medicinali abbassano la temperatura corporea e attenuano la sensazione di malessere, ma non annullano totalmente la febbre, che è il primo meccanismo di difesa dell’organismo contro il virus. Un buon pediatra, inoltre, non vi darà mai degli antibiotici: questi curano solo le infezioni batteriche e non quelle virali. Per le vie respiratorie sono ottimi lavaggi nasali o aerosol, senza aggiunta di medicinali. Inutili anche gli integratori di vitamina C: basta l’apporto proveniente dall’alimentazione.
 

VACCINAZIONE DEI BAMBINI
 

Il vaccino è caldamente consigliato alle categorie a rischio, come le persone che soffrono di patologie croniche dell’apparato cardiorespiratorio, e raccomandato alle donne in gravidanza. E i bambini? Sono categoria a rischio? Di per sé, no. Tuttavia, sono sicuramente più esposti al contagio – per via della scuola - e più soggetti a complicanze. Inoltre, possono facilmente contagiare chi sta loro attorno e creare quindi disagio a soggetti più deboli o mettere k.o. l’intera famiglia. Ecco perché valutare la possibilità di sottoporre i vostri bimbi alla vaccinazione.
 

NAPISAN CONSIGLIA:
 

Disinfettate e igienizzate frequentemente i vestiti e la biancheria da letto di tutta la famiglia: vi aiuterà a contenere il contagio quando in casa c’è un bambino ammalato.
 

PREVENZIONE INVERNALE
 

“Prevenire è meglio che curare!” Quante volte lo avete sentito dire dal pediatra? Tutte le volte che vi siete presentate in panico da lui per via del malanno che aveva colpito il vostro piccolo. Eppure, basterebbero pochi accorgimenti per seguire questo preziosissimo principio. Ecco come potete arginare l’infezione dell’influenza ed evitare così di correre continuamente dal medico:
 

  • Lavate le mani: questo semplice gesto è un’arma di prevenzione sicura ed efficace solo se strofinate le mani con il sapone per circa 20 secondi. È un’abitudine da praticare ogni volta che le mani sono sporche e prima dei pasti, e da ripetere soprattutto a scuola: vero ricettacolo di virus.
  • Usate i guanti di lana: ridurrete così il contatto tra il virus, la pelle e le vie respiratorie
  • Date aria alla cameretta: almeno due volte al giorno per mezzora.
  • Seguite una corretta alimentazione: evitate di sovraccaricare l’organismo del bambino con cibi che rallentano i processi metabolici e abbassano le difese. Limitate pertanto carni rosse e salumi, merendine confezionate e patatine, e potenziate le difese con un’alimentazione ricca di vitamine C e B e antiossidanti: spremute di agrumi, frutta, verdura, zuppe o brodi vegetali con cereali integrali. Ottimo anche il brodino di pollo: proteico, va a reintegrare i liquidi persi con la febbre e fluidifica le mucose.
     

NAPISAN CONSIGLIA:
 

Disinfettate e igienizzate frequentemente i vestiti e la biancheria da letto del vostro bambino