Quanto impegna essere madri! Accudire vostro figlio vi fa sicuramente piacere, ma lascia ben poco spazio allo svago. Tra un cambio e una ninnananna, dovete anche dedicarvi alla casa, fare le pulizie, uscire per la spesa. Incastrare i doveri da casalinga con quelli di madre non è facile per nessuna, ma, con qualche piccolo stratagemma, tutte voi potrete riuscire a ritagliarvi del tempo libero per lo svago insieme al vostro bambino, bisognoso delle vostre attenzioni costanti.
MAMMA E BAMBINO NEL TEMPO LIBERO
Mamme e casalinghe disperate? Niente panico: bastano piccoli accorgimenti per trasformare le incombenze quotidiane in momenti simpatici da trascorrere con il vostro bambino. Ricordate, innanzitutto, che dai 6 ai 9 mesi l’attenzione del bambino ha una durata molto breve: frequenti cambi di scena e di attività contribuiscono quindi ad accendere il suo interesse e a stimolare il suo coinvolgimento. Ecco, allora, quando e come unire l’utile al dilettevole:
- La spesa: che sia all'ipermercato o nel piccolo negozio vicino casa, la sua scoperta dei prodotti acquistati sarà continua fonte di meraviglia e stimolerà la sua curiosità. In particolare, il momento più divertente per lui sarà quando, arrivati a casa, svuoterete insieme i sacchetti della spesa.
- Passeggiate con il passeggino all'aria aperta: oltre a dare benefici alla vostra salute, l'ambiente esterno di un parco, tra rumori di uccellini o insetti e la presenza di altre persone e altri bambini, sarà una continua fonte di stimoli
- Brevi gite in automobile: è consigliabile non viaggiare per più di due ore. Brevi gite fuori porta saranno quindi possibili e, se a guidare sarà una terza persona, voi avrete modo di dedicare attenzione al vostro bambino e parlargli di ciò che incontrate durante il percorso.
- Giardinaggio: se avete un piccolo giardino o coltivate un orto, potrete dedicarvi a quest'attività lasciando gattonare nelle vicinanze il vostro piccolo, senza mai perderlo d'occhio. L'importante è assicurarsi che eventuali sostanze tossiche siano fuori dalla sua portata, così come evitare l'utilizzo di utensili elettrici quali tosaerba o soffiatori.
- In cucina: i fornelli rappresentano un luogo della casa molto pericoloso da cui è bene tenere lontano il piccolo, ma nulla vieta di sistemarvelo nel seggiolone vicino al tavolo della cucina mentre preparate da mangiare. Date anche a lui qualcosa da fare, come un ingrediente da impastare o un frutto fresco, ricordando che sicuramente lo metterà in bocca per assaggiarlo.
- Lavori domestici: anche il rifacimento di un letto può essere fonte di gioco, di apprendimento e di novità, così come passare l'aspirapolvere o stendere i panni in presenza del vostro piccolo
- Giochi con le parole: filastrocche, canzoncine e ninnenanne sono importanti per l'apprendimento del vostro piccolo. Infatti, anche se ancora non riesce a pronunciare alcuna parola di senso compiuto, è già in grado di comprenderne sempre di più. Cantategli spesso filastrocche e descrivetegli libri illustrati o, meglio ancora, animati: è un'operazione che potrete svolgere nel tempo libero associandola ad altre occasioni di svago, quali le passeggiate nel parco.
CORSI PER BAMBINI
Oltre a inventarvi occasioni di svago quotidiane, potete decidere di seguire dei veri e propri corsi, indicati per il bambino, ma con benefici indiretti anche per voi. Corsi di psicomotricità La psicomotricità lega lo sviluppo del corpo e le esperienze motorie allo sviluppo psicologico del bambino. I corsi di psicomotricità sono consigliati anche in assenza di difficoltà nello sviluppo perché garantiscono al bambino una crescita armonica e l’espressione massima delle sue potenzialità. Per voi mamme, avvicinare vostro figlio a questa pratica, può diventare un’occasione ulteriore di osservare i suoi movimenti e di interagire con essi, di condividere un momento di contatto e vicinanza molto piacevole per entrambi. Corsi di acquaticità I corsi di acquaticità accompagnano il bambino nel distacco dall’ambiente e contemporaneamente gli consentono di conservare la familiarità con l’ambiente acquatico. Possibili a partire dai 4 mesi circa fino a 3 anni, sono molto utili a rafforzare il rapporto tra voi e i vostri bambini. L’acqua della piscina in cui siete immersi, infatti, esercita diversi effetti benefici: rilassa, massaggia dolcemente e stimola i movimenti della muscolatura. Se temete che possa essere pericoloso avvicinare vostro figlio alla piscina, sappiate che fino ai 6 mesi circa il bambino non ha paura dell’acqua, che anzi gli ricorda l’utero. Successivamente, proprio per contrastare l’insorgere di un normale disagio, è utile introdurre gradualmente, a cadenza settimanale o bisettimanale, il bimbo in piscina.
CONSIGLI D’IGIENE DURANTE E DOPO LO SPORT
Se il vostro bambino frequenta palestre o piscine:
- Evitate di farlo camminare a piedi scalzi negli spogliatoi o lungo i corridoi e fategli indossare scarpette in gomma sia a bordo vasca che sotto la doccia: in questi luoghi pubblici, per di più umidi, è molto facile imbattersi in funghi e batteri, con rischio di infezioni.
- Svuotate la sacca con i capi bagnati di sudore e acqua e igienizzate immediatamente: dopo una lezione di ginnastica o nuoto, la prima cosa da fare è svuotare la borsa e mettere tutto da lavare. Non lasciate i panni a lungo nel cestone della biancheria sporca, dove abbondano i germi, ma igienizzate subito con Napisan Extra Protection Liquido i capi sportivi: sudore e batteri saranno rimossi, mentre i colori rimarranno vivaci come nuovi.