IL BAGAGLIO PER IL MARE
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Due o tre costumi in modo da averne uno sempre
asciutto a disposizione nell’arco della giornata. Il
costume bagnato andrebbe, infatti, cambiato dopo il
bagno e, sempre, al momento dei pasti per evitare
spiacevoli inconvenienti gastrointestinali.
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Un cappellino in stoffa per la testa da usare in
spiaggia nelle ore calde. Perfette anche le fasce e i
foulard legati a mo’ di bandana.
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Se il bambino non è ancora capace di nuotare,
ricordarsi braccioli, salvagente o giubbotto in gomma,
a seconda delle abitudini personali. A questo
proposito, decisamente comodi i costumi interi dotati
di giubbotto incorporato in vendita da qualche anno
nei negozi specializzati: lasciano, infatti, il
bambino libero di muoversi senza l’ingombro dei
braccioli o del salvagente e danno ai genitori la
sicurezza che, nel caso entrasse in acqua gli uni o
l’altro, comunque, rimarrebbe a galla.
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Ciabattine di plastica per la doccia. Perfette le
scarpine da scogli che possono essere utilizzate anche
per nuotare.
- Un telo mare
- Occhialini per nuotare
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Creme solari ad altro fattore protettivo, da spalmare
almeno mezz’ora prima dell’esposizione al sole e
sempre dopo il bagno o la doccia.
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Calzoncini, magliette, biancheria intima e un paio di
pantaloni lunghi (o qualche vestitino in stoffa) per
la sera.
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Un maglioncino o una felpa per le passeggiate serali e
nel caso dovesse esserci del vento .
- Un giacchino impermeabilizzato
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L’accappatoio per la doccia
IL BAGAGLIO PER LA MONTAGNA
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Pantaloni lunghi in velluto per le passeggiate in
montagna (nei mesi estivi e quando fa molto caldo
possono essere sostituiti con calzoncini corti in
stoffa. Perfetti per le mezze stagioni i modelli
dotati di cerniera all’altezza della coscia che, a
seconda dell’occasione, possono essere corti o
lunghi)
- Scarponcini da trekking con calze pesanti
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Un giubbotto impermeabile e, nei mesi freddi, una
giacca imbottita.
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Maglioni in lana o cotone a seconda della stagione.
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Biancheria intima, magliette, camicie in cotone o
flanella, calze, scarpe da tennis.
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Sciarpa, cappello, guanti (possibilmente impermeabili)
per l’inverno.
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Se il bambino scia: sci, scarponi, un paio di scarpe
di ricambio per quando scende dalle piste, caschetto
di protezione (è obbligatorio per legge per i minori),
guanti, sciarpa, pile, magliette in microfibra, tuta
da sci, calzettoni di sci, creme solari ad alto
fattore di protezione, burro cacao.
NEI LUOGHI PUBBLICI:
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Evitare di sedersi nei gabinetti dei bagni pubblici.
Se proprio non se ne può fare a meno, utilizzare un
copriasse o la carta igienica.|
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Abituare i bambini a lavarsi le mani dopo essere stati
in bagno e sempre prima di mangiare.
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Evitare di camminare a piedi scalzi anche lungo i
marciapiedi che costeggiano le spiagge e nei bar dei
bagni.
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Utilizzare scarpette in gomma prima di fare la doccia
nei luoghi pubblici.
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Dopo un lungo viaggio in macchina, se ci si ferma per
mangiare è buona norma lavarsi le mani.
IN ALBERGO:
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Per quanto l’albergo possa essere di classe elevata,
prima di utilizzare il bagno controllare che l’asse
del wc sia sigillata con il nastro che ne attesta
l’avvenuta pulizia e che il resto dei sanitari sia
effettivamente pulito.
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Preferibile, comunque, utilizzare scarpette in gomma
per la doccia.
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Evitare di camminare scalzi per la stanza e i
corridoi. Per quanto pulite, infatti, le moquette in
generale, e in particolare quelle degli alberghi,
rappresentano il terreno ideale per germi e
batteri.
AL RISTORANTE:
Evitare di ordinare cibi crudi o poco cotti se non se ne
conosce la provenienza (per esempio, pesce crudo,
molluschi…).